domenica 27 novembre 2011

Il governo non vuole più la patrimoniale

La patrimoniale si fa o no? Tale decisione sembra difficile da prendere, soprattutto perchè qualora il governo decidesse di applicare questa misura, allora in Parlamento scatterebbe subito il veto del PDL e forse anche tra qualcuno del PD. La tassa sui patrimoni potrebbe mettere in crisi le parti politiche presenti a Montecitorio, portando a dei veri e propri conflitti(come se già non ce ne fossero) e a quel punto sarebbe difficile per l'Italia ottenere la fiducia sui mercati finanziari. Il problema è capire se la patrimoniale sarebbe una tassa giusta oppure no. Ma come si fa a giudicare se un'imposta è equanime? Allora ci si chiede se quella tassa tutela tutta oppure solo una parte della nazione. L'imposta patrimoniale, come dice la definizione, è un tipo di tributo che andrebbe a colpire i grandi capitali e coloro che detengono beni immobili. Ne consegue che questo tipo di aggravio fiscale colpirebbe davvero coloro che detengono ricchezze e quindi immobili di proprietà. Ma ci avete pensato a quale potrebbe essere la conseguenza di questa nuova tassa? Supponiamo che un proprietario abbia un edificio di 100mq, vendibile al prezzo di 400.000 euro.Ipotizziamo che al proprietario della casa la patrimoniale in un anno gli costi 2000 euro euro. Secondo voi cosa sarà costretto a fare il proprietario della casa se non quello di abbassare il prezzo e quindi permettere agli acquirenti di comprare l'immobile per liberarsene. In sintesi si può dire che la patrimoniale porterebbe ad un aumento della domanda, perchè secondo il ragionamento seguito sopra, i venditori dovrebbero abbassare i prezzi dei beni immobili per evitare di pagare un'imposta che potrebbe portarli a dei costi annui troppo alti. Allora la tassa patrimoniale sarebbe l'ideale per far abbassare i prezzi delle case, se non fosse per il fatto che l'acquirente quando acquista l'immobile ne diventa venditore e quindi sarà costretto a pagare la tassa annua egli stesso.Tuttavia, questa resta una questione che coinvolge soltanto coloro che davvero possono permettersi di comprare una casa, il problema è che nel nostro paese le nuove generazioni difficilmente saranno in grado di sostenere costi molto alti per l'acquisto della prima abitazione. Se poi vogliamo metterci la reintroduzione dell'ICI, allora il problema inizierà ad aggravarsi ancora di più. Quello che voglio dire è che non possiamo rispondere alla domanda se la tassa patrimoniale è una scelta giusta o sbagliata.Il nocciolo della questione è che in questo momento esiste un governo tecnico,che deve deliberare determinate decisioni per ristabilire il nostro paese dal debito pubblico e far si che questo possa ottenere la fiducia sui mercati finanziari. Ciò nonostante, più della metà del Parlamento si schiererebbe contro la patrimoniale e la conseguenza è che i conflitti potrebbero ancor di più scaraventare il nostro paese nel baratro della speculazione finanziaria.A dispetto di ciò, è notizia della settimana, che il governo addirittura avrebbe rinunciato alla tassa sui beni immobili, suo cavallo di battaglia appena insediatosi a palazzo Chigi. E volete sapere per quale motivazione? Il governo ha giustificato che questo tipo di imposta potrebbe far aumentare l'evasione fiscale, in questo caso da parte di proprietari di immobili che non vorrebbero essere sottoposti a questo tipo di tributo. A questo punto mi chiedo, non entrando più nel merito della giustezza o meno della patrimoniale, se non sia proprio il nuovo esecutivo che dovrebbe acutizzare la sua lotta contro l'evasione fiscale, come annunciato dallo stesso Monti appena insediatosi come nuovo capo del governo. Lo so che sto chiedendo troppo e a pensare poi che i primi evasori fiscali del nostro paese sono proprio i politici,allora mi viene il volta stomaco.

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