domenica 27 novembre 2011

Il signor Monti uomo della Goldman Sachs?

Forse ci siamo soffermati poco sul curriculum vitae del neo-eletto presidente del consiglio Mario Monti, nonostante ciò e comunque consapevoli che i media ne stanno parlando, andiamo a scoprire la biografia del nuovo capo del governo, a due settimane dalla sua nomina a palazzo Chigi.
Il profilo di vita del signor Monti è ricco di incarichi in organismi internazionali a carattere economico ed è proprio questo fatto che sta sconvolgendo tutte le realtà politiche, soprattutto quelle riconducibili all'estrema sinistra parlamentare e ai movimenti "no global" presenti nel nostro paese. Si è detto e si sta ripetendo in questi giorni, soprattutto attraverso gli slogan di piazza, che affidare il governo ad un banchiere, significherebbe direttamente consegnarsi nelle mani della speculazione finanziaria.Mario Monti è uomo della BCE, incaricato a risolvere la crisi per salvare il sistema finanziario non solo nazionale, ma anche internazionale.Tuttavia bisogna soffermarci sulla sua biografia per capire perchè questo signore, ancor prima di operare, già è stato messo in croce.Rettore della Bocconi, bisogna ricordare che Monti tra il 2005 e il 2008 è stato primo presidente del Bruegel, un comitato di analisi delle politiche economiche.Nel 2010 è divenuto presidente europeo della Commissione Trilaterale, un gruppo di interesse di orientamento neoliberista fondato nel 1973 da David Rockefeller e membro del comitato direttivo del Gruppo Bilderberg(pseudo-organizzazione che prevede la partecipazione di personalità influenti dal punto di vista politico,economico e bancario). Inoltre bisogna prendere in considerazione che tra il 2005 e il 2010 Monti è incaricato a international advisor per Goldman Sachs, uno dei gruppi bancari più influenti al mondo negli investimenti azionari e bancari. Per farla breve Goldman Sachs è uno dei colossi bancari più influenti nei mercati finanziari, da cui derivano tutti i movimenti azionari speculatori, che in questi giorni stanno prendendo di mira il nostro paese e hanno già ridotto in rovine la Grecia.
Si deve riconoscere al neo-eletto capo del governo una carriera di tutto rispetto e di molto spessore, ma nonostante ciò, ci domandiamo se non è proprio L'Unione Europea e quindi la BCE e le banche che hanno fatto pressione sul nostro capo di Stato per far fuori Berlusconi(eletto legalmente dai cittadini) dal governo e piazzarci un uomo che conosce bene il linguaggio della speculazione finanziaria e quindi degli istituti di credito. Noi cittadini non possiamo far altro che essere vigili sulle misure che verranno deliberate da questo nuovo esecutivo e sperare che davvero sia la volta giusta per uscire dalla crisi,anche se di questi tempi la parola sperare è diventata sinonimo di illusione per non dire utopia.

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