mercoledì 23 novembre 2011

Ancora giornata no per le borse. Floop Germania.

Mentre il presidente del consiglio Mario Monti assicura l'Europa sulla futura crescita dell'Italia, la borsa è ancora altalenante.Gli investitori esteri stentano a darci fiducia e hanno ragione! Gli italiani dovranno fare moltissimi sacrifici, per sostenere le misure incisive,che verranno adottate dal nuovo governo per far fronte alla crisi sui mercati finanziari.Addirittura si parla di un nuovo aumento dell'IVA, nuove privatizzazioni e tagli agli enti locali. Mentre il Parlamento vive l'ennesimo scandalo riguardo il finanziamento illecito, da parte di ENAV(ente nazionale di assistenza al volo) a PDL ed UDC, il rendimento dei BTP a due anni oggi ha superato il 7%. A dire il vero oggi il mercato si è comportato un po male anche nei confronti di clienti ritenuti "affidabili" come la Germania.Nel caso di quest'ultima si parla addirittura di vero e proprio flop, derivante dall'asta per la vendita di BUND a 10 anni.Infatti, nonostante i titoli tedeschi siano stati venduti ad un tasso di interesse modesto (1,98%), la domanda di titoli non ha superato l'offerta.Fatto anomalo per un paese come la Germania, che è ritenuto attendibile dagli operatori finanziari.D'altra parte invece,sempre oggi, nei mercati fianziari sono aumentate le minacce dell'agenzia Moody's, di declassamento della Francia se quest'ultima non risponderà con misure adeguate alla crescita e allo sviluppo. Come si può notare ogni settimana nel vortice della speculazione finanziaria finisce sempre un nuovo paese. Grecia,Spagna,Italia e adesso Francia si trovano sotto pressione da parte dei mercati finanziari.Cosa sta succedendo? Si può dire che il sistema economico europeo sta crollando su se stesso. Da un lato la "dittatura" finanziaria di Angela Merkel sta diventando sempre più dura nei confronti dei paesi della "zona euro", d'altra parte invece vi è la la debolezza dei vari governi, che non riescono ad adattarsi alle misure dettate dall'Unione Europea.Che stia davvero per arrivare la fine dell'euro? Non credo, gli interessi sono troppi, questa moneta fa comodo agli speculatori finanziari che, minacciando di non acquistare titoli di stato, giocano sulla pelle dei poveri cittadini,che sono i primi a dover subire le condotte che i governi decidono di avere, per ottenere la fiducia dagli investitori esteri. Questo tipo di sistema ha già causato forti danni in Grecia, dove l'accordo TROIKA(UE,FMI,BCE)-governo greco, ha portato al licenziamento di 30.000 dipendenti pubblici.Scenario che potrebbe ripetersi anche nel nostro paese.

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