lunedì 21 novembre 2011

Sulla Patrimoniale

Una delle misure che il nuovo governo ha annunciato è la patrimoniale. Quest'ultima porterebbe ad una tassazione sui grandi patrimoni immobiliari. Fondamentalmente questo tipo di imposta colpirebbe chi ha davvero di più, in termini di patrimonio,possedimenti,ricchezza e quindi di beni.Il problema è che se una legge come questa davvero venisse portata al vaglio del Parlamento, potrebbe innescare dei conflitti senza precedenti e quindi a quel punto potremmo davvero scordarci per sempre la fiducia da parte degli investitori esteri. Berlusconi, in un'intervista al Corriere della sera già ha fatto sapere che si opporrebbe con tutte le sue forze alla patrimoniale. D'altra parte invece il PD ha già dichiarato di voler appoggiare una misura di questo tipo.Se questo dibattito nei prossimi giorni dovesse accendersi in Parlamento, ciò potrebbe, come già detto, avere delle ripercussioni molto negative per i mercati finanziari. L'Europa delle banche vuole che il governo si mostri concreto sulle misure che vuole adottare e che queste possano essere approvate nel minor tempo possibile dal corpo legislativo dello stato.Se nel Parlamento dovesse venir a mancare la solidità nell'approvare determinate disposizioni, allora a quel punto davvero l'Italia potrebbe sprofondare nel baratro più profondo e quindi a quel punto sarebbe davvero difficile convincere gli investitori esteri a comprare i nostri titoli di stato.A questo punto bisogna chiedersi cosa debba fare questo governo e cioè un governo tecnico, che per l'appunto è stato formato per far uscire il nostro paese dalla crisi.Il governo cosi detto tecnico è un governo per l'appunto formato da "tecnici" , che dovrebbero deliberare determinate decisioni per portare il paese verso la strada giusta per evitare il baratro, che potrebbe significare default finanziario. Tuttavia affinché ciò possa verificarsi, c'è bisogno anche della disponibilità delle parti politiche in Parlamento, affinché le misure decretate dal governo possano essere approvate.Infatti se proprio il neo eletto presidente del consiglio Mario Monti dovesse ritenere necessaria la patrimoniale, quest'ultima comunque dovrà essere votata in Parlamento. In sintesi, il nuovo governo decide le misure da adottare e i gruppi politici dovranno scannarsi a Montecitorio. Nel frattempo l'Europa starà li a guardarci.

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